“Fate come me, lo sport dà gioia!”. È con questa frase con cui vogliamo ricordare l’atleta ultracentenario Giuseppe Ottaviani che oggi ci saluta per l’ultima volta. Il famoso santippolitese di 104 anni compiuti il 20 maggio scorso ci ha lasciato. Ha lasciato in chi lo conosceva, una grande ammirazione per la sua tenacia. Era un esempio per i giovani che si approcciavano allo sport e un punto di riferimento per chi all’anagrafe aveva qualche anno in più ma che dentro si sentiva un ragazzino. Il segreto di Peppe era la moglie Alba che lo ha sempre sostenuto e amato, con lei il 28 giugno scorso aveva festeggiato 60 anni di matrimonio. L’atleta pluri premiato, record mondiale nel salto triplo era anche stato nominato lo scorso anno commendatore al merito della Repubblica Italiana. Alla cerimonia a Palazzo Chigi commentò così: “Sono giovanissimo, cosa volete che siano 103 anni… L’ultima gara? Deve ancora arrivare”. Mentre lo sprinter Filippo Tortu disse di lui – “Ha una forza e un carisma fuori dal normale”. Sempre nel 2019 Sant’Ippolito lo premiò con Lo Scalpellino d’Oro: “Per noi è un onore, oltre che un dovere – evidenziava il sindaco di Sant’Ippolito Marco Marchetti – rendere omaggio ad una persona che in questi anni è riuscita, grazie alle sue imprese sportive, alla sua simpatia e alla sua umanità, a far conoscere in maniera positiva in tutta Italia e all’estero la nostra piccola ma ricca realtà. ‘Lo Scalpellino d’Oro’, di cui Giuseppe è stato il primo ad essere insignito, è il più alto segnale di gratitudine della comunità santippolitese verso chi ha portato tanto lustro al nostro territorio”. Ottaviani era ormai un nome e una garanzia, tutti lo conoscevano anche all’estero si parlava di lui. Allora che dire: Peppe continua ad allenarti e vincere perché sicuramente anche lassù ci saranno record da battere. Un abbraccio.
Sonia Zanelli
