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Venerdì 29 marzo 

La Turba di Cantiano è una delle più antiche rappresentazioni del Venerdì Santo che mette in scena la storia della Passione di Cristo. Trae le sue radici nel periodo medievale quando nacquero le grandi processioni dei penitenti per chiedere la pace ed invocare l’aiuto della Vergine Maria nei momenti di povertà.

Con il tempo all’interno delle processioni dei penitenti fu introdotta la figura di Gesù e questo avvenimento, nei secoli, si trasformò da una semplice processione alla rappresentazione della Passione di Cristo. Sulla scia dei tempi passati, ogni anno, a Cantiano, si rinnova questa sacra rappresentazione che tutta la popolazione vive con grandissimo trasporto.

Turba 2023 Ultima Cena – foto Nazareno Simoncelli

Ne abbiamo parlato con il presidente dell’associazione Turba Maurizio Tanfulli: “Passano gli anni, ma la Turba rimane un punto fermo nel rappresentare la Passione di Cristo all’interno della tradizione italiana. Se l’edizione dello scorso anno può essere inquadrata come quella della ripresa e del riscatto dopo le ristrettezze legate alla pandemia e la devastante alluvione, quest’anno viene vissuto come una riconferma. Una Turba non più ancorata solamente all’evento da cui prende il nome, ma capace di promuovere anche altre iniziative suggestive. Non è una novità, del resto i programmi della quaresima organizzati dall’associazione sono stati sempre ricchi di appuntamenti importanti, per non parlare dello scorso anno con l’organizzazione della prima processione storica che ha coinvolto le confraternite di Cagli, Gubbio e Pergola, evento celebrato da tutti come un grande momento di devozione collettiva. Anche quest’anno l’associazione, l’amministrazione comunale e la parrocchia sono state promotrici di eventi importanti che hanno avuto il patrocinio della Regione Marche. Due di essi sono stati già realizzati: il 22 marzo i Cantori del Miserere di Gubbio hanno intonato in vari luoghi del paese l’antico e struggente canto di pentimento; sabato scorso è stata invece riproposta la processione storica con i personaggi dell’antico e nuovo testamento accompagnati dalle confraternite delle città di Cagli, Gubbio e Pergola”.

Venerdì Santo 29 marzo, sarà la volta della Turba. “La macchina organizzativa nelle sue varie componenti è pronta ad accogliere come al solito i numerosi spettatori che giungeranno da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Il paese non lo è completamente, e mostra ancora le ferite di una calamità naturale che ha lasciato il segno. Dovremmo spiegare questa cosa anche ai visitatori ignari. Nonostante tutto, siamo sicuri che ancora una volta Cantiano sarà capace di creare suggestioni, stupire e riproporre la grandiosità di un evento che è sempre emozionante vedere e spesse volte anche rivedere”, conclude Tanfulli.

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