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Ciclabile: Francesco Baldelli invitato a Fano per un sopralluogo. La proposta rivolta all’assessore regionale proviene da liste civiche e consiglieri di maggioranza nella città della Fortuna, il loro obiettivo è dimostrare che l’attuale progetto di massima non è davanti a «un ostacolo insormontabile» e che pertanto non deve essere «gettato alle ortiche». Di più: la competizione fra treno e biciclette è ritenuta «inutile», se non dannosa. Lo scrivono in una nota congiunta Edoardo Carboni di Noi Giovani, Cora Fattori di Più Europa, Mirco Pagnetti di Insieme è meglio, Enrico Cipriani, Giampiero Pedini e Piero Valori di Noi Città. I sei consiglieri di maggioranza a Fano dichiarano «preoccupazione e stupore» riguardo alla linea della nuova giunta regionale sul «progetto di una pista ciclabile che fiancheggi il tracciato della ex ferrovia Fano-Urbino: non è vero che una escluda l’altra». «Non capiamo proprio – proseguono – perché l’assessore Baldelli voglia buttare alle ortiche un progetto avviato, condiviso e soprattutto finanziato. Stiamo parlando di un progetto che ha la copertura economica per un primo stralcio da Fano a Tavernelle». Sarebbe un asse assimilabile alla pista Fano-Pesaro, che corre parallela alla tratta Adriatica: «Nulla di diverso, se non che ad oggi sulla Fano-Urbino i treni non passano e un eventuale progetto di ripristino ha tempi lunghi, mentre i lavori per la ciclabile potrebbero partite nel giro di un anno o poco più. Siamo favorevolissimi a un percorso protetto dal traffico, immerso nel verde, che colleghi diversi quartieri della città, proseguendo poi per Lucrezia di Cartoceto, Calcinelli di Colli al Metauro e oltre. Sono evidenti le opportunità che il progetto potrebbe portare in diversi ambiti. La mobilità dolce a servizio di giovani e meno giovani, di residenti e turisti; l’avvento e la diffusione delle biciclette elettriche dovrebbe dirimere anche gli ultimi dubbi sul tema». Ribadito che il ripristino della ferrovia è «un progetto ambizioso ma molto oneroso», che comunque «non viene scalfito affatto», i sei consiglieri fanesi provano a riaprire la via all’attuale progetto della pista ciclabile: «L’ostacolo dell’attraversamento dell’autostrada e della nuova bretella è davvero un falso problema, un dettaglio che si può risolvere insieme in maniera rapida e condivisa. Se l’assessore Baldelli lo desidera, siamo disponibili a eseguire un sopralluogo insieme, per constatare che non siamo di fronte a un ostacolo insormontabile. Non può essere un attraversamento stradale a fermare un progetto lungo chilometri. Se così invece fosse, vorrebbe dire che per il ripristino della linea ferroviaria, che prevede ben altri attraversamenti, non ci sarebbe proprio alcuna speranza».

Foto di repertorio sullo stato dell’ex ferrovia a Fano

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